lunedì 21 maggio 2007

A trovarlo, un titolo...

Perchè le cose devono essere sempre così complicate? Perchè tutto ciò che mi riguarda è sempre un casino?
Tipico.
Chi mi conosce abbastanza, sa bene che mi trovo sempre al centro di situazioni allucinanti, anomale, a volte in qualche modo estreme... e, puntualmente, quando confido ad una di queste persone qualcosa di nuovo, esordisco con frasi del tipo: "E' una situazione un pò paradossale", "E' un pò incasinata come cosa" etc. etc. E già a questo punto, mi sembra di sentirla, arriva la tipica risposta: "E quando mai? Ma nooooo?!?"... I più benevoli si limitano ad uno sguardo, a metà strada tra il comprensivo ed il disapprovatorio, comunque carico di significati.
Beh, in relatà la mia attitudine all'introspezione mi ha svelato, negli anni, che un pò è vero che me le vado a cercare... nel senso che non mi sono mai piaciute le cose troppo lineari, le storie che dall'inizio lasciano presagire l'happy end; uscire dai binari e seguire strade tortuose è di certo più emozionante che restarvi incollato, e per me emozionarmi è letteralmente vitale, però certe volte un pò di semplicità piacerebbe anche a me... soprattutto nella mia situazione attuale.
Perchè, per la prima volta nella mia vita, mi trovo nel limbo della paura, quella paura che blocca l'azione e ti spinge ad accontentarti del proverbiale uovo invece di puntare alla gallina... o in questo caso sarebbe meglio parlare di un gallo.
E ti accorgi che puoi anche riuscire ad ingannare gli altri, a dissimulare... ma mentire a se stessi, oltre che stupido, è anche inutile.
Perchè è vero che a volte ritornano, anzi, che in realtà in fondo in fondo sai perfettamente che le cose non si dissolvono ad uno schiocco delle dita, restano lì, forse un pò sopite, ma ci sono.
Sopite perchè la tua mente decide che quel qualcosa è sbagliato, pericoloso, e cerca di difenderti "minimizzando le perdite", creando dei diversivi (lontani... esotici... o anche vicini)... ma un pò più giù del cervello c'è sempre un muscolo che, prima o poi, farà valere le sue ragioni.

Questo delirio l'ho buttato giù qualche giorno fa, finalmente ho trovato il coraggio di pubblicarlo, e di dedicarlo al "gallo" con cui in questo momento mi piacerebbe osservare la luna...

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